Egregio direttore, ore 0,31 del 25/5, Ho appena visto a pagina due del suo settimanale la pubblicazione di una lettera che racconta un sogno. Ovvero una persona ha sognato che il Sindaco di Trofarello ha impedito ad un suo assessore di partecipare ad un evento che lo stesso Sindaco non conosceva. Non so cosa potrà dire l’assessore in oggetto che immagino donna dal verbo “venuta” contenuto nella lettera che lei ha pubblicato. In mattinata la sentirò e forse capirò.
Anche io, Gian Franco Visca, Sindaco pro tempore, amo i gatti, tant’è che la gattina che gioca a casa nostra arriva da un gattile e se avessi saputo di questo evento magari ci avrei partecipato senza vietarmelo.
Però osservando la nostra micetta ho notato che anche lei quando mangia troppo ha il sonno agitato. Magari fa brutti sogni. Chissà se potesse scrivere quali lettere le manderebbe……..
Gian Franco Visca
Egregio Direttore,
sono il sognatore che si è inventato la lettera sulla mancata partecipazione di un’assessore della nostra amministrazione alla festa di Puntogatto al circolo Corea. Sono costretto a chiederle di nuovo un piccolo spazio dopo aver letto la lettera del nostro Sindaco, che mi ha dato un’altra delusione. Perché il sindaco non la racconta giusta. Non alludo tanto al veto di Visca, non avevo dubbi che avrebbe smentito, non ci fa una bella figura, ma io e altri con me sappiamo che è vero quello che ho scritto. Ma alla sua dichiarazione secondo cui “se avessi saputo di questo evento magari ci avrei partecipato senza vietarmelo”. L’evento in questione è stato presentato per due settimane consecutive sul Suo giornale, difficile credere che il nostro Sindaco non l’abbia letto. Non solo: l’ultima apericena è stata la quinta fatta dalla nostra associazione nei quasi due anni di vita. Possibile che il nostro Sindaco, che non ha mai partecipato né in altro modo ha dato il suo sostegno alle nostre iniziative, non lo abbia mai saputo? Non credo, è così attento a ciò che viene pubblicato. Quanto alla sua gattina – sua del Sindaco – è una fortuna per Lui che non sappia scrivere. Altrimenti voterebbe anche.
Roberto Ponte