Centro – Lo striscione dell’Avis con cui l’associazione mensilmente chiamava a raccolta i propri iscritti per la donazione di sangue è stato cancellato con una lettera. Una lettera in cui però la società che gestisce l’amministrazione dello stabile ha sbagliato il destinatario. La lettera infatti è stata indirizzata al patronato della Cgil che è vicina dell’Avis. «L’Avis ha una concessione della sede e quindi alle riunioni di condominio non veniamo neanche invitati – spiega il presidente dell’Avis Franco Ferrando – Il patronato ha risposto che non centravano nulla ma che comunque non condividevano questa scelta del condominio di non far più affiggere mensilmente lo striscione, visto lo scopo umanitario. In realtà si tratta della scala che porta agli alloggi presenti sopra la nostra sede. Mettiamo questo striscione da quattro anni e non è mai successo nulla. Poi un paio di mesi fa si è staccato per effetto di un forte vento e da quel momento hanno sostenuto che non avremmo dovuto più metterlo perché disturbava. Non abbiamo armi per rispondere ed abbiamo chiesto al comune cosa fare. Oggi stiamo aspettando che il comune ci autorizzi ad una nuova collocazione. Siamo comunque molto delusi della situazione che diminuisce la visibilità dei nostri prelievi».