Il bebé che ‘differenzia’ usa i pannolini lavabili e mamma e papà, attenti all’ambiente, ottengono un incentivo dal Covar14. E’ stata approvata mercoledì 30 marzo, dal Consiglio di Amministrazione del consorzio, l’iniziativa Il bebé che fa la differenz…iata, che stanzia contributi a favore delle famiglie che sostituiscono il pannolino usa e getta con l’omologo riutilizzabile dopo il passaggio in lavatrice. Una scelta che implica un po’ di impegno in più, ma è ecologica e va a favore anche delle tasche.
“Nei primi 30 mesi di vita di un neonato i genitori acquistano in media più di una tonnellata di pannolini e in Italia se ne consumano oltre 6 milioni – illustra Stefano Napoletano, promotore dell’incentivo e vicepresidente del CdA presieduto da Leonardo Di Crescenzo – I pannolini, una volta utilizzati, costituiscono una frazione di rifiuto urbano indifferenziato composto di plastica, polpa di legno e molteplici composti chimici, che possono impiegare più di 500 anni a decomporsi e costituiscono circa il 5% dei rifiuti urbani”. “Dobbiamo abituarci a vivere, sempre più, in un’ottica di riuso e riciclo, nel rispetto dell’ambiente e delle risorse – aggiunge Sara Sibona, consigliere di amministrazione Covar14 – Il pannolino lavabile guarda in questa direzione. E’ un segnale forte e una precoce educazione al rispetto ambientale se si parte dai bebè. Non dimentichiamo che la terra su cui viviamo l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli”.
Recupero, trasporto agli impianti, trattamento per lo smaltimento sono voci che pesano sul costo del servizio di gestione dei rifiuti, quindi sul bilancio di casa, su cui già grava la spesa d’acquisto. “L’utilizzo del pannolino lavabile-riutilizzabile presenta vantaggi per l’ambiente, perché riduce l’uso di risorse naturali e l’impatto dei trasporti, ma ha anche vantaggi economici immediati per la famiglia, che in media spende per i pannolini usa e getta da 1.400 a 1.600 euro per neonato, a fronte di circa 400 euro previsti per l’acquisto dei pannolini lavabili – tira la somme Napoletano – Su un fronte più ampio, il riuso del pannolino dà vantaggi economici a tutti, perché contribuisce a ridurre inquinamento e costi del trasporto e incide sul costo della tariffa rifiuti. Da non dimenticare, infine, è il risvolto sanitario, visto che studi medico- scientifici sottolineano come l’utilizzo di pannolini lavabili, privi di sostanze chimiche e in gran parte composti di cotone naturale, ridurrebbe irritazioni cutanee, reazioni allergiche, pruriti, arrossamenti e anomalie della temperatura scrotale”.
Nell’ottica di prevenzione e riduzione dei rifiuti, concetti base della filosofia di Covar14, il CdA ha approvato il disciplinare che concede contributi economici e incentiva l’adozione dei pannolini lavabili, stanziando 4.000 euro all’anno, destinati alle famiglie residenti sul territorio dei 19 Comuni del consorzio, che presentano domanda e documentazione. E’ previsto un contributo una tantum, pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto, fino a un massimo di 100 euro a neonato, che non abbia compiuto 30 mesi alla data di presentazione della richiesta.
Le domande vanno presentate all’ecosportello del proprio Comune, corredate di certificazione della residenza del bimbo e di scontrino fiscale o fattura, in originale, emessi da esercizi commerciali con sede sul territorio consortile, con indicati i dati identificativi dell’acquirente e del prodotto, importo e data. La richiesta può essere inviata via posta alla sede del consorzio, via Cagliero 3/I, 10041 Carignano (To) o con posta elettronica certificata all’indirizzo consorzio.covar14@anutel.it.
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