CENTRO - L’Avis trofarellese, in controtendenza con le altre sezioni dei donatori di sangue della provincia, cresce. è il dato più significativo che emerge dalla assemblea annuale dei soci tenutasi domenica 21 febbraio. «Le donazioni annuali – spiega il presidente Franco Ferrando – hanno avuto un aumento di 25 unità attestandosi a 407; questo aumento è dovuto all’attivazione della raccolta del plasma, ma anche ad una attenta gestione dei nuovi candidati che ha permesso alla sezione di distinguersi da molte altre che denunciano una perdita di circa il 50% dei volontari dopo la prima candidatura. Per contenere i costi, le indicazioni dell’AVIS provinciale sono quelle di organizzare raccolte condivise tra le sezioni che hanno meno di 15 donazioni a sessione, in tale contesto la sezione di Trofarello potrebbe inglobare eventuali sezioni limitrofe che, pur mantenendo una loro autonomia di sezione, dovranno convogliare i propri donatori alle sessioni di raccolta previste per Trofarello». Ferrando ha anche ricordato gli incontri di diffusione culturale presso la scuola media Leopardi, l’incontro con la sezione di donatori francese di Le Teil, la gita cioccoculturale svoltasi in Torino, la partecipazione all’iniziativa Pedibus e la giornata dedicata ai bambini.
Particolare evidenza è stata data all’attivazione del servizio AVISNet che consente a tutti i donatori di vedere in modalità on-line, anche da smartphone, la propria situazione di donatore, compresi i referti delle analisi. «Questa modalità operativa ha comportato un aggiornamento di tutte le informazioni relative ai donatori che riceveranno la convocazione della donazione tramite mail o sms – conclude Ferrando – Il programma 2016 sarà ricco e riproporrà quelli che sono i momenti conviviali oramai divenuti una tradizione per gli amici dell’AVIS; sono inoltre state anticipate due gite, la prima sul lago di Viverone e castello di Masino, la seconda a Verona in occasione della mostra internazionale dei presepi». Successivamente ha avuto inizio l’assemblea AIDO che il presidente Agostino Gaude ha voluto iniziare sottolineando che la donazione non ha tempo. Recentemente la cronaca torinese ha fatto capire che è possibile donare anche in età avanzata e che quindi ogni socio è sempre ben accolto. Gaude ha ringraziato la collaborazione con l’AVIS e ricordato gli eventi di propaganda organizzati nel 2015. La votazione del direttivo AIDO ha riconfermato quello attualmente in carica.