CENTRO – IL COVAR DICHIARA GUERRA ALL’ABBANDONO DEGLI OLII ESAUSTI DELLE FRITTURE NEI LAVANDINI DOMESTICI ED AVVIA UNA CAMPAGNA PER RAFFORZARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELL’OLIO ALIMENTARE ESAUSTO. Così dopo plastica, vetro, lattine, carta, scarti di cucina e materiali ingombranti, anche l’olio alimentare esausto che, troppo spesso, finisce negli scarichi di cucina, diventa oggetto di raccolta differenziata per produrre biodiesel, con vantaggi per tutti.
Per incentivarne il recupero il Covar14 e Federconsumo Confcooperative Piemonte avviano, presso 17 negozi situati in 12 Comuni della cintura sud di Torino, di riferimento del consorzio, un progetto che affianca gli ecocentri già dislocati sul territorio.
Il simbolico taglio del nastro dell’iniziativa per Trofarello sarà sabato 20 febbraio con l’inaugurazione del punto di raccolta, alle 9,30, presso il negozio Simply, in via Togliatti 4.
Il progetto è stato ideato da Federconsumo Confcooperative Piemonte e realizzato in collaborazione con le cooperative associate Codè Crai e 3A, a cui fanno riferimento oltre 600 soci dettaglianti nella regione, con i marchi Crai, Simply e Prestofresco.
Il presidente di Federconsumo Piemonte Giuseppe Bezzo esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto con Covar: «Il progetto, dopo una prima fase di sperimentazione, d’intesa con il Consorzio Servizi del Chierese, che ha prodotto ottimi risultati, si estende ora alla cintura sud di Torino. La principale innovazione che abbiamo introdotto riguarda la possibilità per le famiglie di conferire l’olio alimentare esausto presso i negozi delle cooperative, che operano sul territorio e svolgono un’azione di presidio e di promozione di questo servizio ambientale. La raccolta dell’olio nei punti vendita cooperativi, incentivata attraverso dei premi, sarà a cura della cooperativa Proteo, che svolge questa attività dando lavoro a persone svantaggiate».
Presso il Simply di via Togliatti 4 sarà possibile anche ritirare la tanica trasparente da 5 litri e conferire l’olio.
Con la raccolta differenziata si recupera un elemento che, se svuotato negli scarichi di casa, provoca danni ambientali e invece può costituire un valore. Malgrado l’apparenza “innocua”, un solo litro di olio di frittura inquina una superficie di 1.000 metri quadrati di acqua e, se disperso nel terreno, “fodera” le radici impedendo l’assorbimento delle sostanze nutritive. Ancor prima di arrivare al suolo, il residuo versato negli scarichi domestici danneggia la tubature e incide sui costi di depurazione. Il biodiesel prodotto, al contrario, è un carburante che immette nell’aria meno CO2 di altri.
«La raccolta dell’olio alimentare esausto ha ampi margini di crescita, perché è un’abitudine ancora poco radicata, e può dare molti vantaggi sia dal punto di vista ambientale sia economico, perché impegna persone di una cooperativa esterna ai punti vendita, che impiegherà anche soggetti disoccupati iscritti ai centri per l’impiego – considera il vicepresidente del Consiglio di Amministrazione Covar14, Stefano Napoletano, trofarellese e promotore dell’iniziativa – I negozi coinvolti, per chi differenzia, sono un punto di raccolta alternativo agli ecocentri. Proprio per incrementare il servizio ai cittadini, quello che inauguriamo è un sistema aperto, a cui possono aderire anche i nostri Comuni al momento non coinvolti. A tutti proponiamo l’istituzione di ulteriori punti di raccolta, magari nei mercati o nelle scuole, in collegamento con il nostro progetto».
Conferire nei nuovi punti di raccolta è semplice: l’avanzo di frittura va versato, filtrato e non caldo, nella tanica casalinga che, una volta piena, andrà svuotata nel contenitore del negozio. La miscela sarà controllata da un addetto e non dovrà contenere acqua o salamoia, né olio minerale da motore delle macchine.
Il piccolo sforzo di differenziare l’olio sarà premiato con 100 punti per ogni svuotamento da 5 litri, da utilizzare per i premi proposti sul catalogo reperibile nei negozi, che include buoni spesa da 5 euro a fronte di 750 bollini.
Per informazioni e per ricevere la tanica è possibile rivolgersi al centro Simply aderente all’iniziativa, ma è possibile anche rivolgersi via e-mail all’indirizzo: raccoltaolioalimentare@gmail.com.