CENTRO – Mancano ancora alcuni mesi alle elezioni, ma Proposta è pronta. La squadra è fatta, il programma definito. E’ quindi giunto il momento di presentarsi agli elettori in serata pubblica, svelando candidati ed intendimenti il 5 febbraio alle ore 21.00, presso il centro polifunzionale Marzanati, in via Cesare Battisti 25.
La curiosità è tanta. La spaccatura consumatasi in questi mesi tra le diverse componenti della “vecchia” lista Proposta ha portato molti a domandarsi chi ne avrebbe mantenuto in vita il simbolo e lo spirito. Scopriamo di più dalle parole di Emilia Tiso, attuale capogruppo e candidata sindaco.
Signora Tiso, in molti ipotizzavano una grande difficoltà da parte sua a mettere insieme la lista. Invece ora scopriamo che è tutto pronto. Ci svela qualcosa sulla formazione del gruppo di candidati?
«Cosa lamentano gli elettori da anni? Fondamentalmente tre cose. La prima: l’eccessiva ingerenza dei partiti nella politica locale, con conseguente allontanamento dai problemi reali della gente. La seconda: la mancanza di comunicazione vera con il “potere”, circostanza che porta il cittadino a sentirsi suddito invece che partecipe della gestione della sua vita e del suo denaro. La terza: la presenza sul territorio di tantissime persone attive, concrete, reali, che per lavoro o per scelta vivono le difficoltà di tutti i giorni accanto alla gente, ed il fatto che tutte queste risorse non siano mai state valorizzate, coordinate, impiegate al meglio per valorizzarne i risultati – e prosegue – Su questi tre pilastri ho immaginato una lista civica, veramente civica, fatta da gente vera, libera da interessi personali o da protagonismi. Su questi tre punti mi sono espressa e il resto è venuto da sé. In men che non si dica moltissime persone si sono offerte di aiutarmi ed accompagnarmi in questa iniziativa, talmente tante che non solo la lista è pronta, così come un programma nato da ore di riflessioni comuni, ma oltre ai candidati esiste una grande squadra di lavoro a supporto».
Niente politici dunque?
«Occorre fare una premessa. La politica non è un male assoluto, è un certo tipo di politica, partitica, di interessi, non libera, che non condividiamo. Proposta è aperta a tutti, non ci sono preclusioni di alcun genere. Occorrono dei requisiti fondamentali però: onestà, grande voglia di fare e l’avere una mente aperta, pronta a confrontarsi costantemente con tutti, in primo luogo con i cittadini, ogni giorno. Orecchie aperte, cuore disponibile e trasparenza».
Ci anticipa qualche nome?
«Vogliamo rovinare la sorpresa? – ride – Scherzi a parte, no, trovo corretto che siano i miei compagni d’avventura a presentare le loro idee ed iniziative in prima persona, per questo aspettiamo tutti alla serata pubblica».
Presentare le loro idee dice. E presentare anche loro stessi immaginiamo.
«Meglio dire presentare loro stessi nell’ambito di questa nuova veste. Non credo saranno necessarie grandi presentazioni a livello personale. E questo perché Proposta 2016 è sì una lista tutta nuova, ma i volti, le persone che hanno deciso di mettersi in gioco al mio fianco non sono affatto volti nuovi per chi vive la comunità di Trofarello. La novità sta proprio nel fatto che questi volti noti, molto noti, appartenenti alla società civile, al volontariato, al sociale, alla cultura, al “rendersi utili” a tutto tondo, si sono resi disponibili ad assumersi un ulteriore impegno, ovvero amministrare la nostra città, mettendo a disposizione di tutti la loro preparazione reale nei diversi settori, la loro correttezza e la loro capacità di ascolto. La loro presenza, il fatto che abbiano deciso di creare con me una visione condivisa di come far funzionare al meglio le cose e migliorare davvero la qualità della vita delle persone mi onora».
Qualche anticipazione sul programma?
«La persona al centro, di ogni fascia di età e di ogni status sociale. Nessuno resterà indietro con Proposta. In più ci proponiamo con un’idea nuova, innovativa, e concreta. Un progetto reale pensato per rendere davvero speciale Trofarello, grazie al quale generare benessere, lavoro ed opportunità. Quale? Venite, anche solo per curiosità, alla nostra serata, e lo scoprirete».
Sandra Pennacini