TROFARELLO – Torino Viva si affaccia nel panorama politico locale. Simone Leandro, residente a Moncalieri, pensionato ex ILTE, coordinatore politico dell’associazione per Trofarello e Cambiano, invita la popolazione ad un incontro volto a dare voce ai problemi dei cittadini.
Abbiamo raccolto qualche anticipazione sull’associazione che rappresenta e sui progetti in cantiere.
Cos’è Torino Viva e come si rapporta con la nostra città?
«Torino Viva è una associazione nata nel 1999 a Torino, presieduta dal dott. Diaferia, medico, professore universitario e giornalista, uomo poliedrico dalle mille iniziative. L’associazione raccoglie persone provenienti da diverse realtà in ambito professionale e di impresa. Nasce e opera con lo scopo di essere attiva sul territorio, concretizzando le idee mediante un diretto impegno anche in ambito politico. Per questo motivo opera in ogni comune mediante propri rappresentanti».
Il 30 ottobre avete invitato la cittadinanza ad un incontro dal titolo “Come vorresti la tua città”. Ci spieghi le ragioni e lo scopo di questa iniziativa.
«Lasciamo ad altri i proclami “fa tutto schifo” così come “va tutto benissimo”. Vogliamo parlare con la gente. Se entreremo nel governo della città sarà per portare le istanze dei cittadini. E’ semplice ed ad effetto riempirsi la bocca con frasi fatte come “abbassiamo le tasse” o “troviamo lavoro ai giovani”. La realtà è che su questi argomenti un amministratore comunale non può risolvere nulla. Noi vogliamo ascoltare e risolvere problemi concreti».
Esiste quindi l’intenzione di presentarsi alle prossime elezioni amministrative?
«Con ogni probabilità i Moderati di Portas saranno parte attiva dello scenario politico venturo. Da soli o in alleanza con il centro sinistra. Questo è ancora in fase di studio. Torino Viva collabora con i Moderati, ed è nostra intenzione esprimere due o tre nostri candidati nell’ambito di tale lista. A prescindere da questo, ciò che stiamo cercando di creare è un gruppo di persone che collaborino sul territorio come appendice localizzata di una struttura unica, che è appunto Torino Viva. Non vogliamo tessere, non facciamo tessere. Vogliamo persone motivate e volenterose».
Erano emersi alcuni nomi in questi mesi. Prosio? Grazini? Qualche anticipazione sulla squadra?
«In questo momento è prematuro esprimere nomi. Quello che posso dire è che Prosio non sarà il candidato sindaco. E che l’avvocato Grazini, che di Torino Viva è segretaria, ha rinunciato a partecipare alla tornata elettorale per questioni personali».
Per approfondire e conoscere più da vicino questa nuova realtà sul territorio l’appuntamento è per venerdì 30 ottobre, dalle ore 17.30 alle ore 20.00, presso il centro polifunzionale Marzanati, via Cesare Battisti 25, sala Barba Toni.