CENTRO – Mercoledì 21. Giorno di mercato. Come ogni mattina dedico cinque minuti ad una rapida lettura di Facebook, e subito un post attrae la mia attenzione.
Qualcuno scrive di aver ricevuto un messaggio a dir poco inquietante: «Molta attenzione fate girare il più possibile. A Trofarello siamo in pericolo oggi è successo a me personalmente vicino alla LD. Appena mi hanno visto sono scesi subito correndo dal furgone per caricarmi… stasera hanno tentato di rubare un ragazzino all’altezza di Belvedere. Sono stata fortunata che in quell’istante è passata la volante del 112 e si sono accorti di tutto. È un furgone grigio della Citroën con tre zingari a bordo, uno dietro è nascosto; vi accorgerete che sono zingari: nel lato passeggero c’è una donna e ha un tendina semi aperta; a guidare è uno zingaro molto brutto di viso».
Nessuna ulteriore informazione. Archivio mentalmente come l’ennesima sciocchezza web e me ne dimentico.
Ma non a lungo. Alcune ore dopo ricevo una telefonata dal sindaco Visca, molto preoccupato. La “notizia” ha fatto il giro della città, a Trofarello è panico. Il presunto allarme è partito da un messaggio Whatsapp, è stato rimbalzato più volte su Facebook e si propaga di bocca in bocca. Pare che al mercato non si parli d’altro. Il sindaco chiede aiuto al nostro giornale, al nostro sito, per diffondere velocemente la realtà e ristabilire la calma. Non esiste, non è mai esistito nessun rapitore.
«Le forze dell’ordine hanno effettuato approfonditi controlli – così il sindaco Visca – La segnalazione che ha creato tutto questo scompiglio riguardata persone rivelatesi assolutamente integerrime ed incensurate, che stavano semplicemente distribuendo dei volantini – e prosegue – Si è generato un allarme di proporzioni inaudite a seguito di una informazione che si è rapidamente diffusa e si è rivelata, grazie ai controlli prontamente effettuati dai Carabinieri, totalmente infondata. Invito dunque la popolazione a tranquillizzarsi, perché non è assolutamente vero che ci siano dei delinquenti che si aggirano con l’intento di rapire chicchessia».
L’autrice del messaggio, una giovane donna trofarellese, è stata prontamente rintracciata dai Carabinieri e pare dovrà rispondere del reato di procurato allarme. Non sono conosciute le ragioni del suo gesto.