Il Rio Rigolfo raccoglie le acque che dilavano dalla Frazione Moriondo e di una parte della zona industriale, al confine tra Trofarello e Moncalieri. Passa per la via omonima, viene intubato sotto la ferrovia, per poi emergere a cielo scoperto in zona industriale (in prossimità della Zust). Per sua conformazione ha sempre dato più di un grattacapo, essendo un canale di scolo naturale delle acque delle zone circostanti.
La giunta Cortassa aveva realizzato un canale scolmatore, che presenta un salto in negativo di soli 60 centimetri prima della confluenza nel Rio Sauglio. Tale canale è stato oggetto di pulizia per l’ultima volta nel lontano 2001. Il Consiglio Comunale, tenutosi il 30 luglio, ha approvato una variante di bilancio, finanziando con 183mila euro la manutenzione straordinaria del canale scolmatore e la pulizia del rio, nel tratto compreso tra la linea ferroviaria e la confluenza con il Sauglio.
«Nel corso degli ultimi anni, a causa delle frequenti precipitazioni di forte intensità verificatesi sul territorio e per le peculiari caratteristiche dell’alveo del Rio Rigolfo, si sono succeduti una serie di episodi esondativi, con fuoriuscita delle acque dal letto del rio – spiega il sindaco Gianfranco Visca – Le maggiori criticità sono state ricercate nel progressivo interramento dell’alveo, determinato dal graduale deposito di sedimento trasportati dalle acque che, accumulandosi, hanno generato la riduzione della sezione di deflusso delle acque. Al fine di ristabilire le condizioni di sicurezza idraulica, assicurando nel contempo l’integrità dei luoghi interessati e l’incolumità pubblica, si è provveduto ad affidare il progetto esecutivo di intervento allo Studio Associato di Consulenza e Progettazione geologica e ambientale GeolSoil con sede a Pavia.
E’ stata effettuata un’indagine ambientale, mediante l’esecuzione di quattro campionamenti di terreno, le cui ubicazioni sono riportate in Fig. 1: Punto 1: tratto a cielo aperto del Rio Rigolfo, a valle della linea ferroviaria e a monte del tratto intubato a piccola sezione – all’altezza dell’incrocio tra Via E. Mattei e Via della Croce Rossa; Punto 2: tratto a cielo aperto del Rio Rigolfo in adiacenza a Via M. D’Antona; Punto 3: tratto a cielo aperto del Rio Rigolfo a monte dell’attraversamento stradale di Strada Rigolfo; Punto 4: tratto a cielo aperto del Rio Rigolfo a monte della confluenza con il Rio Sauglio. (vedasi immagine tratta dall’elaborato “Caratterizzazione analitica –Lotto I” allegato al progetto esecutivo approvato dalla G.C. del 09/07/2015)
Le analisi effettuate sui campioni hanno rilevato la presenza di metalli quali arsenico, cobalto, cromo esavalente ed altri.
Si tratta di rifiuti speciali – non pericolosi, in base agli attuali livelli di concentrazione – ma che necessitano di particolari cautele in sede di smaltimento.
Alla luce dei risultati delle analisi, che hanno evidenziato la presenza di questi metalli, non si esclude la presenza di eventuali scarichi non autorizzati, presumibilmente di origine industriale. Ai fini di accertare eventuali responsabilità e l’esistenza di ipotesi di reato abbiamo inviato la relazione e le analisi all’Arpa Piemonte e alla Procura della Repubblica».
Le immagini e le tabelle sono tratte da “Progetto e collaudo delle opere di pulizia del Rio Rigolfo” realizzato dallo GEOLSOIL Studio Associato.
Sandra Pennacini