Lunedì scorso il compressore che alimenta l’impianto di condizionamento del Marzanati ha dato forfait. L’insopportabile calura che ne è derivata ha costretto alla chiusura dei locali assegnati al centro prelievi.
Sindaco Visca, cosa è successo? «Proprio nel momento in cui doveva dare il massimo, è saltato il compressore del condizionatore. Non era pensabile tenere aperti i locali in queste condizioni, sarebbe stato insopportabile sia per gli operatori che per l’utenza».
Un difetto di manutenzione? Si poteva evitare? «La manutenzione ordinaria è sempre stata fatta, purtroppo sul cuore dell’impianto non è possibile fare una manutenzione che prevenga questo tipo di rotture».
L’impianto sarà riparato a breve? «L’impianto non sarà riparato. E’ vecchio di dieci anni, e oltre tutto centralizzato, il che comporta un notevole spreco di energia costringendo a raffreddare tutti i locali in maniera indifferenziata. Siamo già partiti invece con la procedura per l’installazione, locale per locale, di un nuovo sistema di condizionamento che consentirà di gestire le temperature in modo autonomo, solo dove serve».
A quando la riapertura? «Tempi brevi, tenendo in considerazione le tempistiche tecniche delle amministrazioni, che dall’utenza sono spesso considerati troppo lunghi. Diciamo almeno quindici, venti giorni, alla peggio un mese. Ci sono dei passaggi da rispettare: indagine di mercato, verifica MEPA, poi si commissiona e si passa all’approvvigionamento. Infine i lavori. Sicuramente il primo locale nel quale verrà eseguita l’installazione del nuovo condizionatore sarà quello del centro prelievi. Mi auguro che i lavori possano avere inizio già la settimana prossima».
E nel frattempo? «Nel frattempo i pazienti sono dirottati a Moncalieri. Stiamo facendo tutto il possibile per rendere questo disagio il più breve possibile».