Assemblea generale 22 maggio ore 21.00
Ultima chiamata: se nuovi genitori non si renderanno disponibili il CgT non potrà proseguire l’attività
Trofarello centro – Il 22 maggio alle ore 21, presso la scuola media Leopardi, i genitori degli alunni frequentanti l’IC Trofarello sono chiamati a raccolta dal comitato genitori in assemblea generale. Un’assemblea di fondamentale importanza per il futuro del comitato, che rischia di sciogliersi al termine dell’attuale mandato.
«A novembre dovranno rinnovarsi le cariche del CgT spiega Stefania Gamba, attuale presidente Il Comitato si troverà a dover affrontare un consistente cambiamento in seno al coordinamento. Ben tre degli attuali membri lasceranno l’incarico, in quanto non avranno più figli frequentanti le scuole trofarellesi. Questo significa che se nuovi genitori non si avvicineranno al Comitato, ai sensi dello statuto non riusciremo a raggiungere il numero di membri previsto e la richiesta ripartizione di rappresentanza per ciascun plesso. Di fatto questo significherebbe la fine del Comitato Genitori. In questa sede voglio ricordare alcune delle iniziative promosse in questi anni, dalle serate informative su argomenti di interesse genitoriale a momenti conviviali quali le tombole e i picnic. Dal Pedibus ai laboratori di riciclo. Dall’imponente raccolta tappi al prossimo importante impegno che ci attende, l’essere parte attiva nel progetto 0-6 su invito della Cooperativa Cittattiva. Questa del 22 maggio può essere considerata una “ultima chiamata”, che se resterà priva di risposta segnerà la fine di questo nostro percorso. Inutile dire quanto speriamo di riuscire a mantenere vivo e attivo il CgT, faccio dunque appello ai genitori affinché partecipino alla serata del 22 numerosi, e ci affianchino attivamente da subito, in vista del passaggio di consegne di fine anno. Siamo a disposizione per ascoltare le idee ed i suggerimenti di tutti. Ricordo inoltre che all’Assemblea sarà presente il sindaco Visca che relazionerà in merito allo stato dei plessi e risponderà alle domande dei genitori».
Sandra Pennacini