Una lunga storia quella di questo intervento, tra interruzioni lavori, intoppi e diatribe. Una storia che ha visto la parola fine lunedì 9 marzo, con la firma della scrittura di transazione tra il Comune di Trofarello e la Smat Spa.
Ma ripercorriamo a grandi passi la storia di questa vicenda.
Nel 2007 si prevede la sistemazione idraulica del Rio S. Giuseppe, successivamente integrata in un più ampio progetto di modifica delle fognature esistenti lungo Via Roma, per la razionalizzazione della rete di drenaggio e la realizzazione di un canale scolmatore lungo la stessa via.
Nell’ottica dell’adeguamento del servizio idrico integrato, e per ottimizzare i lavori, viene designato ad effettuare l’intervento il Gestore del servizio idrico integrato. Nel 2008 viene dunque stipulata apposita convenzione tra il Comune e la SMAT Spa. In sostanza il Comune assume l’impegno di trasferire alla SMAT le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione degli interventi, mentre alla SMAT spetta il compito di provvedere, in proprio o tramite terzi, alla progettazione ed alla esecuzione materiale dei lavori, entro tempi prefissati e con penali previste in caso di ritardo.
Il primo intoppo ad inizio 2009, con una prima sospensione dei lavori che viene attribuita ai necessari spostamenti dei sotto-servizi (linee telefoniche). Nuova interruzione, sempre per le stesse motivazioni nel luglio 2009.
Nel 2010 si verifica uno smottamento di terreno che richiede l’intervento dei Vigili del Fuoco. I lavori vengono effettuati con la tecnica dello spingitubo, e si susseguono i problemi: cedimenti della carreggiata, rottura della rete idrica e presenza della rete fognaria al centro della carreggiata. Il numero civico 17, già in cattive condizioni statiche, viene ulteriormente danneggiato e se ne rende necessaria la chiusura ed evacuazione.
Vari danni interessano tutta via Roma e il Comune ne richiede la riparazione a spese della SMAT.
Dal 30 novembre 2009 i lavori proseguono fino al 27 gennaio 2011, ben 435 giorni, decisamente oltre i 300 contrattualmente previsti, e con una previsione di fine lavori a giugno 2011.
Troppo tempo, e cittadini ed operatori economici della strada avanzano sempre maggiori proteste.
Nel frattempo, e siamo a fine 2010, l’amministrazione, con l’intento di portare a termine l’opera nel più breve tempo possibile e ottenere l’eliminazione dei danni arrecati dai lavori, conferisce incarico all’avvocato Vaccino per l’espletamento di una procedura di accertamento tecnico preventivo.
Inizia dunque il contenzioso, terminato lunedì 9 marzo con la scrittura di transazione tra le parti.
<< Abbiamo chiuso la questione in via transattiva alla luce dello sviluppo degli eventi che si sono succeduti dalla richiesta dell’accertamento tecnico preventivo ad oggi – spiega il Sindaco Visca – grazie all’azione di accertamento tecnico il Comune ha già ottenuto e garantito ai propri cittadini la conclusione dell’intervento sul rio, e tutti i ripristini richiesti, senza alcun aggravio di spesa a carico del Comune. Tutte le opere sono state integralmente portate a termine. Chiudendo il contenzioso ora evitiamo i maggiori costi derivanti dalla prosecuzione per vie legali. Inoltre, dal quadro economico finale si rileva che a consuntivo il Comune ha realizzato un risparmio di spesa complessiva di 107mila euro. Siamo dunque molto soddisfatti che anche questa vertenza abbia avuto un esito finale positivo. E’ stata una scelta condivisa con il Dott. Romano per conto di SMAT, una transazione portata a termine nell’interesse di due enti pubblici, e pertanto, dei cittadini>>.
Sandra Pennacini