Successo prevedibile e confermato nei fatti per la serata di “Trofarello per la Legalità”, tenutasi venerdì 23 nell’atrio della scuola media Leopardi, ospite d’eccezione l’ex procuratore di Torino Gian Carlo Caselli.
La logistica necessaria ad accogliere un ex magistrato, che a tutt’oggi vive sotto scorta, non è stata delle più semplici, soprattutto in un luogo non facilmente controllabile come la Leopardi. Non pochi sono stati i grattacapi per garantire la sicurezza del relatore e del pubblico atteso. Fortunatamente tutto si è svolto nel migliore dei modi.
Un impressionante spiegamento di forze dell’ordine ha accolto un pubblico folto e attento, che ha tentato di non mancare nemmeno una parola, nonostante i noti problemi di acustica della struttura.
Una lunga relazione quella di Caselli, incentrata sui temi della legalità in generale ed in particolare sulle infiltrazioni mafiose al Nord Italia.
Che la mafia si sia ormai espansa ovunque è un dato di fatto, che trova la sua ragion d’essere principalmente nella necessità della malavita di “ripulire” il denaro “sporco”, provento di attività illecite, mediante il riciclaggio in attività apparentemente regolari. Da qui le infiltrazioni in ogni ambito, dal pubblico al privato e, in particolare, il rischio di infiltrazioni nella pubblica amministrazione nell’ambito degli appalti.
Alcuni dati forniti dall’ex procuratore capo hanno colpito in particolare. Dati impressionanti, quali il fatto che metà dell’intera corruzione europea è ascrivibile all’Italia. Si stima che il business “d’affari” legato alla mafia ammonti alla stratosferica cifra di 160 miliardi all’anno.
Numerose le citazioni del generale Dalla Chiesa. Un uomo che ha pagato con la vita la sua lotta, e che già aveva compreso trent’anni or sono molti dei meccanismi della criminalità. A tutt’oggi la mafia non è sconfitta, anche se molto è stato fatto, ha rimarcato Caselli, e gran parte di quanto è stato fatto è merito certamente dei corpi di polizia e dei magistrati impegnati in tal senso, ma nulla sarebbe stato possibile senza la collaborazione ed il sostegno fattivo della popolazione.
Per questo motivo, ha evidenziato l’ex magistrato, iniziative che formino alla legalità ed alla lotta alla mafia, in tutte le loro forme, sono importantissime per una reale lotta al fenomeno.
Un lunghissimo applauso ha salutato la chiusura dell’intervento, l’appuntamento è per le prossime iniziative di Trofarello per la Legalità, sempre incentrate nell’ottica di costituire un presidio di Libera anche nella nostra città.