Per le elementari Rodari trasloco a metà

Centro –   Parziale trasloco nella nuova Rodari  durante le vacanze pasquali. Questo il piano dei lavori previsto nell’ottica di riorganizzazione delle classi, man mano che i lavori previsti vengono completati.
In un primo momento si sperava di iniziare già il corrente anno scolastico con tutti gli alunni delle elementari collocati nella nuova scuola, ma una serie di ritardi nei lavori hanno reso impossibile conseguire l’obiettivo.
Per Natale era prevista la consegna di una parte dei locali nuovi, in modo da consentire un parziale riordino delle classi, approfittando della pausa vacanze. Ma anche questa scadenza è saltata.


«In occasione della visita a scuola per gli auguri natalizi il Sindaco Visca ha assicurato che la prevista consegna di una porzione dei locali avverrà entro le vacanze pasquali – spiega Emilia Tiso, consigliere comunale e insegnante – Questi locali serviranno a dare una collocazione definitiva alle quattro classi che attualmente sono in aule ricavate, a titolo provvisorio, nei locali destinati a laboratorio della Rodari 2. Si tratta quindi di alunni che già sono nella nuova struttura, per quanto in una sistemazione “ponte”, che verranno trasferiti all’interno dello stesso complesso scolastico, ma in vere e proprie aule. Un trasloco dunque semplice da gestire in quanto avverrà all’interno della medesima struttura.  Diverso il discorso per gli alunni che sono attualmente dislocati alla Leopardi, nei locali ricavati nella scuola media.  Visto che non è stato possibile effettuare il trasferimento nella pausa invernale, amministrazione e scuola hanno congiuntamente ritenuto non appropriato immaginare di trasferirli alla Rodari 2 fino al prossimo anno scolastico, e questo indipendentemente dalla consegna finale dei lavori.  Troppo complesso e costoso infatti gestire un trasloco da una struttura all’altra.  Abbiamo volentieri affrontato uno spostamento “in corsa” quando si è verificata l’emergenza, ma attualmente gli alunni che sono presso la Leopardi sono in una situazione di assoluta sicurezza e comfort, pertanto non c’è ragione di accelerare i tempi».

Sandra Pennacini

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