OLTRESTAZIONE – Trofarello per la Legalità fa il colpo grosso e porta un personaggio di rilevanza nazionale a Trofarello.
Venerdì 23 gennaio ore 21, nell’atrio della scuola media Leopardi, si parlerà della presenza delle organizzazioni criminali nella provincia di Torino. Relatore d’eccezione l’ex procuratore Gian Carlo Caselli. Oggetto della serata sarà l’inchiesta Minotauro, che ha segnato una tappa fondamentale nella storia della lotta alla mafia.
Ricordiamo brevemente che cos’è l’inchiesta Minotauro e perché è così importante.
Il processo Minotauro inizia nel 2011, dopo anni di indagini, e dimostra, con una pesante serie di condanne inflitte in primo grado, che la mafia, e specificatamente la ‘ndrangheta, è saldamente radicata sul nostro territorio. Non si tratta più di un qualcosa di lontano, di relegato in qualche sperduto paesino del sud Italia. La mafia è qui, strutturata, organizzata e profondamente insinuata nelle istituzioni potendo contare, tra i suoi adepti, su personaggi di rilievo della pubblica amministrazione.
Un processo, quello del Minotauro, che passerà alla storia per aver scoperchiato una pentola piena di connivenze, omertà e patti criminali, qui, a due passi da casa nostra.
E a raccontarne la storia sarà proprio Caselli, magistrato simbolo di questa inchiesta, per la quale proprio in questi giorni si è aperto il secondo grado di giudizio.
Ne parliamo con Gianluca Mantoani, in rappresentanza di Trofarello per la Legalità:
«Siamo molto contenti ed onorati della presenza di Caselli a Trofarello. Un personaggio di tale rilievo non potrà che aiutare a catalizzare ulteriormente l’attenzione sul progetto che stiamo portando avanti – esordisce – Trofarello per la legalità, voglio ricordare, è un gruppo di persone ed associazioni che si sta adoperando con l’obiettivo di creare un presidio di Libera – associazione contro tutte le mafie – nella nostra città. Tutto il ciclo di incontri è stato pensato ed organizzato in collaborazione con Libera Piemonte, e con la fattiva collaborazione degli amici del presidio di Santena – Villastellone. Questi progetti possono essere portati avanti solo facendo rete, e la presenza del magistrato a Trofarello è uno dei frutti di questa collaborazione».
Deve essere una grande emozione e soddisfazione ospitare un magistrato che è entrato a far parte della storia nazionale della lotta antimafia.
«Sì, siamo molto contenti. La presenza di Caselli era in programma sin dall’inizio ma abbiamo voluto mantenere il riserbo finché non ne siamo stati certi. Altresì siamo felicissimi che la preside Fantino abbia deciso di mettere a disposizione la scuola, e di questo la ringraziamo. Questo moltiplica il significato dell’iniziativa. Senza il coinvolgimento della scuola non si fa antimafia e cultura della legalità».
Avete in programma altre iniziative? «Il percorso continuerà. Vogliamo portare qui Fosca Nomis di Avviso Pubblico e il Prof. Rocco Sciarrone (Mafie del Nord) e molte altre ricerche. Inoltre a marzo ci sarà una fiaccolata in occasione della giornata delle vittime della mafia. Nel frattempo speriamo in una larghissima partecipazione all’incontro di venerdì 23. A tal proposito ricordo che per agevolare le famiglie, sarà offerto un servizio di baby-sitting gratuito, a cura dei volontari della Croce Rossa e del Comitato Genitori, che ringraziamo».
Sandra Pennacini