La Juve? Un sogno…

Daniele Castelli promessa del calcio

CENTRO – «VOGLIO DIVENTARE UN CALCIATORE ». HA LE IDEE CHIARE DANIELE CASTELLI , TROFARELLESE SEDICENNE CHE GIOCA PER IL SAN GIACOMO CHIERI DI CUI È PUNTA DI DIAMANTE E BOMBER . IDEE CHIARE ED UNA VOCAZIONE PER IL PALLONE .

Il ragazzo ha iniziato la sua carriera nel Meridiana, squadra dilettantistica di Catania, dove è stato notato dalla società etnea. Con la maglia rossazzurra ha giocato 5 stagioni, fino ai giovanissimi nazionali. Poi il trasferimento a Trofarello, dove lo scorso anno ha militato nella Poirinese, prima di arrivare alla sua squadra attuale, il San Giacomo Chieri.

Qual è stato il ricordo più bello della Catania calcistica?

«L’esperienza più bella è stata giocare il torneo dei giovanissimi nazionali, siamo andati a Napoli, abbiamo affrontato tutte le squadre più forti del centro sud».

Qual è il ruolo in cui esprimi meglio le tue qualità?

«La seconda punta, mi piace stare vicino alla porta avversaria e svariare per tutto il fronte d’attacco».

Hai giocato anche in altri ruoli?

«Sì, 3 anni fa a Catania giocavo centrocampista, anche quest’anno lo sto facendo».

Come ti sei ambientato nella Poirinese dopo il tuo arrivo da Catania?

«Inizialmente avevo paura, perché non conoscevo nessuno, a poco a poco grazie all’accoglienza della squadra mi sono ambientato bene».

Qual è stato il tuo rapporto con la città?

«Ho avuto delle difficoltà all’inizio, poi sono riuscito ad integrarmi bene, ora sono circondato d’affetto».

Come ti sei ambientato a scuola?

«Con i compagni e i professori non ho nessun problema, ho poco feeling con le materie».

Raccontaci il tuo primo gol…

«In quella partita non avrei dovuto giocare. Sono entrato in campo a 5 minuti dalla fine, è arrivato un cross dalla destra, l’attaccante è riuscito a spizzarla di testa, io l’ho controllata e ho fatto gol. Ero veramente felice, mi hanno abbracciato tutti».

Tu sei un mancino naturale, con il destro sei migliorato in questi anni?

«Il destro non lo usavo molto, poi ho avuto un brutto infortunio al ginocchio che mi ha portato ad utilizzarlo il meno possibile».

Che modulo utilizzate quest’anno?

«Giochiamo con il 4 3 1 2. Io gioco dietro le 2 punte, trequartista».

Dal punto di vista difensivo che lavoro ti chiede il mister?

«Quando siamo senza palla io divento un centrocampista a tutti gli effetti, mi unisco ai 3 di centrocampo per recuperare palla».

Ritorniamo alla scuola. Qual è la tua materia preferita?

«Educazione Fisica».

La materia meno amata?

«Matematica. Senza dubbio».

La ragazza?

«Non manca mai…»

Marco Colantuono

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