CENTRO – Approvata la rinegoziazione dei mutui. Giovedì 20 si è tenuto, alla presenza di un pubblico davvero esiguo, il Consiglio Comunale. Unico punto all’ordine del giorno la possibilità, da parte del Comune, di rinegoziare i mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, per un valore residuo di circa 700mila euro. Il Vicesindaco nonché assessore al bilancio Maurizio Tomeo ha illustrato il quadro che ha indotto l’Amministrazione a valutare tale possibilità che deve essere approvata entro il 26 novembre. Tempi strettissimi dunque, che hanno reso necessaria la convocazione del consiglio in seduta straordinaria.
Nel ricordare che entrambe le vertenze legali pendenti sull’opera scuola materna La Pace si sono concluse con esito positivo, l’Assessore ha rilevato che ora il Comune ha nuovamente la titolarità del progetto ed è pertanto possibile e necessario riprendere i lavori per portare definitivamente a conclusione l’opera; ha anche ricordato che attualmente lo Stato non eroga più somme direttamente ai Comuni. Tuttavia il Governo Renzi ha voluto intervenire a favore dell’edilizia scolastica, concedendo contributi sui mutui che i comuni accendano con questo scopo.
La visione del piano di investimenti futuri dell’Assessore è chiara. Approfittare della rimodulazione dei mutui in essere, allungandone il termine a trent’anni; così facendo la quota interessi annua, spalmata su una durata maggiore, diminuisce. A conti fatti la spesa corrente annua del comune diminuirebbe di 56mila euro, liberando risorse nel rispetto del patto di stabilità. Inoltre si aprirebbe lo spazio per la stipula di un nuovo mutuo trentennale da 900mila euro per l’edilizia scolastica, mutuo sostenibile alle attuali condizioni di mercato ma che potrebbe risultare ancora più conveniente una volta che venisse approvato il decreto attuativo delle norme a sostegno dell’edilizia scolastica, che potrebbero riconoscere un contributo in conto interessi o addirittura in conto capitale. Ulteriori spese considerate improrogabili sono la sistemazione delle strade e la messa in sicurezza e pulitura dei rii Croso e Rigolfo e la soluzione delle problematiche sorte con la recente frana.
Dopo l’esposizione della posizione di maggioranza il consiglio è stato interrotto per alcuni minuti su richiesta delle minoranze, per poter valutare una linea unitaria.
Una posizione comune non si è raggiunta. La rinegoziazione dei mutui è stata comunque approvata con il parere favorevole di tutta la maggioranza, come sempre compatta, ma ha incassato il sì anche da Proposta e da Vivere Trofarello. Contrario Enrico Rui (M5S), che ha ritenuto la delibera carente delle informazioni necessarie per una corretta valutazione dell’opportunità della scelta, e l’indipendente Tozzoli, che contesta il diritto della maggioranza di stipulare un mutuo trentennale ad un anno dalla scadenza del mandato.
Sandra Pennacini